La Chiesa di Santa Maria Entroterra si trova ubicata all’interno delle mura di fortificazione del Centro Storico di Bolognano, in Piazza Cesare Battisti. Sui fogli di mappa catastali è identificata al Foglio di mappa n. 11 particella lettera “A”subalterno 1, ed è "stranamente" intestata come : Chiesa di San Michele! La stranezza può essere spiegata solamente se si considera che all'interno ci possa essere stata una "Cappella o altare dedicato a San Michele", abbiamo invece trovato che nell'Onciario del 1748 di Bolognano c'era il Beneficio di S. Lorenzo Martire eretto nella Chiesa di Santa Maria Entro la Terra e nel Catasto Provvisorio di Musellaro del 1815 registrata alla Sezione "D" chiamata "del CARBONE" la "Cappella di S. Lorenzo di Bolognano" che possedeva beni fondiari.
Risulta
che Ludovico II (fondatore dell’Abbazia di S. Clemente a Casauria) donò ai
monaci casauriensi il territorio di Bolognano con la Chiesa di S. Maria ( Entro
la Terra) nell’anno 884 e che gli stessi monaci la fortificarono nel 934.
La
giurisdizione ecclesiastica del convento e della Chiesa di Santa Maria è da
riferirsi all’abate di San Clemente fino al XVII sec. quando la Diocesi di
Chieti la reintegrò nel proprio territorio.
L’attuale
Chiesa di Santa Maria Entroterra presenta un’epigrafe sul cornicione alto
della facciata recante la data
A.D.
M D L XXX VIII (1588).
Da una fonte di archivio del 1944 risulta che la Chiesa in questione è stata
datata anteriore al X sec. per
alcune ragioni tra le quali : la forma quadrata della facciata e il suo portale,
le due navate pressappoco uguali e la compresenza di 4 altari. Appare comunque
evidente che è stata ricavata da un’ala dell’antico monastero-fortezza- dal
1700 Palazzo Durini, forse in seguito alla distruzione dello stabile originale
(pare sia l’originale sala d’armi del castello).
Nel 1938
sono stati eseguiti dei lavori di demolizione e ricostruzione del tetto (la copertura
era a volta a crociera) realizzati dall’allora Parroco Sac. Alvise
Pasquetto. Attualmente,
l’interno presenta un soffitto ligneo con una copertura con motivi geometrici
« romboidali ».
Sull’altare
principale (è in marmo in seguito al citato restauro del “38), collocato
sulla parete di fondo della Chiesa, vi è un dipinto murale che raffigura “La
Madonna col bambino, santa Lucia e santa Caterina d’Alessandria”. L’opera,
datata 1590, nonostante il tono prettamente devozionale, risulta di discreta
fattura e rivela echi della pittura Aquilana tardo-cinquecentesca legata ai modi
di Pompeo Cesura . L’affresco è stato restaurato
nell’aprile del 1990 da un’equipe di Vasto guidata da Michele
Massone, sotto la direzione dell’ispettore Sergio Caranfa. Interessante
inoltre, il portale d’ingresso in pietra locale, opera della scuola di San
Liberatore a Maiella, riferibile al Sec. XII (od anche precedente).
Appena entrati a sinistra, trovasi in una nicchia la statua di San Carlo che ha una parte della mano protesa, spezzata. Questo perchè fu murata e poi successivamente riportata allo stato iniziale. (strano ma una statua di San Carlo è presente, ma murata, nella Chiesa Santa Maria del Balzo di Musellaro)
Sulla
facciata antistante l’attuale Piazza Cesare Battisti, è presente una
meridiana.
Tra
l’attuale abitazione del Palazzo Durini e la Chiesa , vi era al Piano Primo,
un passaggio che permetteva ai “baroni” di assistere alle sante funzioni da
un loggione interno alla stessa.
Lo spigolo murario in pietra lavorata della Chiesa, prospiciente la Piazza, è smussato per un’altezza di circa mt. 4 e si comprende dalla fattura del lavoro eseguito, che tale soluzione architettonica sia nata con l’edificio. La spiegazione sta nel fatto che esistevano una serie di abitazioni sull’attuale Piazza Cesare Battisti contornate da una strada che fungeva di accesso all’attuale “castello” Durini. In quel punto (spigolo Chiesa), la strada doveva rasentare l’immobile e lo spigolo è stato “smussato” per permettere un migliore passaggio delle carrozze o mezzi del tempo.
Nel 1883, il Comune di Bolognano in una riunione straordinaria del Consiglio
Comunale presieduta dal Sindaco Bianchini (n.5 del 02.07.1883)
deliberava la volontà di acquistare gratuitamente la Chiesa di Santa Maria
Entro la Terra dal Demanio dello Stato per trasformare una parte di essa a
scuola elementare.