ELENCO DEI  PERSONAGGI

In ordine alfabetico

 

Qui puoi trovare e leggere  i  racconti di                Sarmiento Claudio

 

 

 

MARULLI  FRANCO MARCO TULLIO nato a Bolognano  sono io e cioè quello che ha scritto,insieme a Mario e Federica, tutto quello che avete o vorrete leggere di questo lavoro. Non siamo nè poeti/scrittori/storici, ma sicuramente abbiamo scritto tanto e scriveremo ancora finchè avremo notizie utili da mettere in questo Nostro "lavoro".Qualcuno potrà obiettare < perchè avete messo quello e non quell'altro..e perchè avete omesso di dire...oppure perchè avete detto tanto di...perchè...perchè ... perchè...> . Semplicemente abbiamo scritto e riportato quello che ci sembrava "importante" e comunque...chi scrive racconta la storia...chi non la scrive può soltanto leggerla!!!.  

CHIACCHIA  ALFREDO di Piano d'Orta (Pittore) deceduto - di professione Macellaio (il suo negozio era in Via Tufara di Piano d'Orta)

CICCOTELLI  SARA : scrittrice di Piano d'Orta                                                                                    VIII Edizione del Premio Internazionale Città di Tocco da Casauria &endash; anno 2004                 Sabato 15 gennaio 2005, alle ore 17:00 presso la Sala Consiliare del Municipio di Tocco da Casauria si è svolta la Cerimonia di Premiazione dell'VIII Edizione del Premio Internazionale Città di Tocco da Casauria anno 2004. Per la sezione SAGGISTICA, Premio Speciale Sandro Sticca, è risultata vincitrice: Giuria Tecnica composta da: Prof. Sandro Sticca (Presidente), Prof. Vincenzo D'Angelo.                                                                     1° Premio: Ciccotelli Sara (Piano d'Orta) con "Il pittore del ritratto"

COLUCCI  GIUSEPPE ,(deceduto nel 1991) Poeta dialettale di Piano d'Orta, classe 1904, di professione "mastro muratore". <dal libro 5 anni in cantina di Luigi Zappacosta> :....anche il Colucci utilizza più o meno rigorosamente la rima baciata, e non posso certo omettere la trascrizione di un suo sonetto, in cui le sfumature dantesche si combinano magistralmente con la trasgressività  stecchettiana dando vita ad un quadretto frizzante come un Cerasuolo d'annata :          Amo la villa

Amo la villa sede tranquilla,

limpido cielo vispa pupilla.

La primavera senza bufera,

il mare placido mattina e sera.

La donzelletta con fresca auretta,

donna gentile bella perfetta.

Amo la vita, amo l’amore

Pace nell’anima finchè si muore. 

D’AMICO ALFEO Poeta dialettale di  Torre dè Passeri, ha scritto vari libri di poesie tra cui :(“Camenenne camenenne” (Casa Editrice Tinari di Villamagna (Ch)-Luglio2001-), ( "La Strade" volume finanziato dall'Ass.ne Vita nostra.)

D'ANDREA GIOVANNI nato a Castiglione a Casauria il 20.12.1955 (ha ricoperto la carica di Consigliere Regionale, Sindaco di Torre dè Passeri, Presidente del Consiglio Provinciale di Pescara), vive a Torre dè Passeri, ha scritto un libro autobiografico "Gli scheletri nell'armadio" -anno 2003- edizioni TRACCE di Pescara.

DE  NARDIS NICOLA  Poeta originario di Musellaro,vive a Riva del Garda, ha scritto un libro di poesie  :“Ombre sul sentiero” (Editore Mario Gastaldi di Milano- gennaio 1962) 

D'ANGELO GIACOMO originario di Bolognano, vive a Pescara, ha scritto alcuni saggi tra cui "Mi dichiaro estraneo" pubblicato a cura della redazione di Samizdat, in cui vengono raccolti in volume gli scritti pubblicat nelle annate di VIRUS 

DI GREGORIO GIOVANNI  di Piano d'Orta  (Pittore e artista) e non solo...

DI  PAOLO  ENZO abita a Piano d'Orta dal 1959, ha scritto un libro di Poesie                                               "Le cose perdute" per i nostalgici delle <Cose Perdute>.
Dalla Prefazione, a cura del Professor Gianfranco Daminato, del libro di poesie “Le Cose Perdute”:

Enzo nasce ad Alanno nel gennaio 1943 in contrada Oratorio e segue i genitori nel 1949 a Taranta dei Peligni. I luoghi in cui trascorre l’infanzia gli rimangono scolpiti nella mente e li ricorda sempre con inquietante nostalgia tanto da dedicar loro alcune poesie “Taranta , “Acque Vive” ed altre. Nel 1957 abita a Torre Passeri e dal 1959 dimora finalmente a Piano d’Orta.              Persona riservata, delicata, leale ma un po’ solitaria ed innamorata del passato; scrive perciò poesie sulle “cose perdute”. Queste sono dedicate maggiormente alle persone che sognano con tanta nostalgia le cose di un tempo, quando bastava un niente per far felice un bimbo, un adulto o un vecchietto; quando l’amicizia, come si suol dire, era un “tesoro”.

L’autore si è deciso a far conoscere queste sue poesie “non per lucro”, ma per fare riscoprire nei cuori quei valori che un tempo erano l’essenza della vita.

riportiamo la poesia "Criste sulla spiaggia"

Sotte lu pese de-nu grande fardelle,

      lu sudore è come n'inondazione,

oppresse dallù sole cucènte

      sbarre e chiude l'ucchie continuamente

e dalla sabbie ruvènte,

      e sole esse, s'à che-tè i'mmente.                 

traballante, avanze lentamente

      Dope nu poche, à rpiate fiate, 

tra seggie a sdraje e umbrellùne,

      allù maste se ridà na sistemate 

nu povere Criste de culore brùne.

      e arbije che-lu "girone giurnaliere",

Sudate e ansimante                                                                sotte l'ombre de n'avajàne

      che d'inferne, allù punte chiù nere.                                                    Povere Criste !!!

s'impuje n'istante; 

       2000 anne che porte la Croce 

Lu fiatone                                                                             è come nu scariche de-nu sifòne,

       colpe de tante òmmene senza core                                             e che sorde a ogne voce 

FOLLACCHIO  SARA originaria di Musellaro "Per effetto della revisione amministrativa, annunciata dal regime nel dicembre 1926 e divenuta operativa con R.D. 2 gennaio 1927, nasceva –dall’unione di Castellamare e Pescara e dall’aggregazione al capoluogo di comuni appartenenti alle province di Teramo, Chieti e L’Aquila- la nuova provincia di Pescara.Qualche mese più tardi, il 26 maggio 1927, in occasione della riapertura dei lavori della Camera dei Deputati, Mussolini pronunciava quello che sarebbe passato alla storia come il  Discorso dell’Ascensione. Nella sua relazione, il capo del governo illustrava, in primo luogo, la situazione del popolo italiano dal punto di vista della salute fisica e della razza, quindi, l’assetto politico della Nazione ed infine, quelle direttive generali che reputava necessarie al consolidamento dello Stato. da :IL FASCISMO FEMMINILE NEL PESCARESE di Sara FOLLACCHIO .

IACOBUCCI  RENZO  di Bolognano,vive nelle Marche,(Direttore della INCOM Confezioni) ha vinto la IV° edizione (anno 1997 a Borgo Pace) del Premio Letterario Metauro

IACOBUCCI  ROBERTA nata a Bolognano il  28.06.1975 ,professione impiegata,  ha scritto due libri "Un'anima in Quattro" e "Il minuto zero".  Con quest’ultima opera, finalista del concorso Letterario Nazionale Jaques Prevèrt 2004, Roberta Iacobucci narra le vicissitudini di una famiglia molto complicata che conoscerà abbandono e riconciliazione. Attraverso le pagine del libro l’Autrice invita a riflettere sulla naturale forza di volontà presente in ciascuno di noi che spinge a ricominciare da capo una nuova esistenza. I dissapori, le lotte, le incomprensioni, come pure il “ritrovarsi” e il “condividere” accompagnano da sempre l’uomo e la sua Storia, ne segnano sempre faticosamente ma anche luminosamente il cammino: superare se stessi e “farsi incontro” agli altri aiuta la vita del mondo ma anche la personale esistenza di ogni creatura. E’ un messaggio semplice, agli occhi dei più quasi ovvio e scontato, ma che troppo spesso dimentichiamo o trascuriamo o, ancora, non riusciamo a leggere nella sua reale  portata. Basterebbe riconoscere il minuto zero che è in noi. (il libro è pubblicato dalla –Collana  “Le schegge d’oro”-)

LAUTERIO DARIO Poeta dialettale di  Torre dè Passeri, ha scritto vari libri di poesie tra cui :(“La Bottega delle cose perdute” (Marino Solfanelli editore di Chieti-Luglio 2000-), ( "Da u castiucce" anno 1979, edizioni LAUDA)

MARINELLI NICOLINO (deceduto) di Musellaro, ha lasciato varie testimonianze scritte sulla storia di Musellaro, nell'archivio "Marulli Franco" esiste un volumetto dal titolo "Pensieri, Riflessioni ,Poesie" senza data, stampato in proprio.

MARRAMA BONIFACIO di Piano d'Orta (Pittore)

MARRAMA VLADIMIRO di Piano d'Orta (Artista "pittore - scultore") figlio di Bonifacio

SARMIENTO CLAUDIO MARIO nato a Scafa il 27.09.1953, vive a Pescara, è stato Sindaco di Bolognano dal 1995 al 2004, è attualmente il Presidente della C.I.A. prov. Pescara,  ha scritto libri di poesie tra cui "Macchie d'inchiostro" ed ha partecipato nel 2003 e nel 2005 al Premio letterario nazionale Majella, ideato dalla Pro Loco di Abbateggio e patrocinato dal Presidente della Repubblica Italiana.                                                                                                                                                                            Nel 2003 è risultato finalista (IV° classificato) nella sezione “Narrativa inedita” con l’opera “Un fantasma nella valle”; nel 2005 ancora una volta finalista (II° classificato) nella stessa sezione con l’opera “Quattro racconti con il muro alle spalle”.                                                                                                                        

 

SE  HAI  VOGLIA DI  LEGGERE

 

Un fantasma nella valle

 

Quattro racconti con il muro alle spalle

                                                                                                           

SBORLINI  AUGUSTO nato a Torre dè Passeri il 21.03.1943 di professione Barbiere, Poeta dialettale di  Torre dè Passeri, ha scritto due libri di poesie  :“Sulle vie del sentimento”  e “ Le altre vie del sentimento”

TABELLIONE  MARCO originario di Musellaro nato però a Tocco da Casauria nel 1965 ,vive a Montesilavano,  insegnante, scrive articoli per il giornale Il Centro ed inoltre ha scritto libri di poesie , saggi e di narrativa tra cui "L'immagine che uccide" edizioni TRACCE Pescara. E' stato vincitore nel 1990 a Perugia del premio di poesia intitolato a Sandro Penna." Stare qui è ascoltare la rivolta di un luogo. Qui i padri vivevano e lavoravano per l’eterno. Lavoravano schiavi del giorno e delle stagioni; eppure ogni giorno, ogni stagione aveva il sapore del sempre. Così oggi la loro schiavitù è diventata la mia libertà; perché l’eterno non è un abisso che si spalanca oltre la morte; l’eterno è nella vita, nell’irripetibile, nell’anarchia, come quella segnata dalla ribellione del mio rifugio: Musellaro." dal libro  IL RISO DELL’ANGELO  

TIERI RENZO è nato e lavora a Bolognano in provincia di Pescara. Dal 1971 insegna discipline pittoriche presso il Liceo Artistico Statale G.Mistioni di Pescara. Dal 1970 al 1975 affianca Cristina Mannucci alla direzione della Galleria 818. Nel 1974 a Pescara incontra Joseph Beuys. Nel 1976 con il Maestro tedesco collabora alla realizzazione di Aratura Biologica a San Silvestro Colli e nel 1980 alla Piantagione Paradise in Bolognano. Nel 1984 affianca Joseph Beuys durante la realizzazione dell'opera Olivestone, esposta alla F.I.A.C. di Parigi, al Castello di Rivoli, Museo d'Arte Contemporanea, e oggi donazione alla Kunsthaus di Zurigo (1993). Collabora con la Rivista RISK-Arte Oggi di Milano.                                                               Renzo Tieri è un artista del Silenzio.,il silenzio come parte integrante della sua vita intellettuale e quotidiana. Intorno alla sua personalità, scartando le gratificazioni e praticando il regime di livelli astratti,giorno dopo giorno, ha costruito un mondo magico intorno al quale nulla è dato al caso. La natura è il cardine su cui ruota l'intero suo lavoro di uomo artista.                                                                                                                                                                              La natura quindi per Renzo Tieri è matrice di dinamicità : Pensiero e Azione costante, apprendimento e nutrimento continuo.Essa equivale al "divenire", al "farsi". L'artista crea con la Natura un rapporto complesso dove i materiali che lui costantemente adopera per le sue opere o per le installazioni, guardano il Passato e vivono il Tempo Presente. I materiali che Renzo Tieri coinvolge costantemente nell'oggettualità delle sue operazioni creative sono la Pietra, il Cristallo, l'Olio combusto che sono segni del suo vaticinio. Essi testimoniano il passaggio tra il sapere e la realizzazione di un mondo che da forma si tramuta in trascendenza, penetrando in quella zona della conoscenza e della coscienza dell'uomo che rende misterioso il linguaggio dell'arte.                                                                                                                                                                       La Pietra è per l'artista la zona consolidata dell'essere ; il luogo del tempo è per Renzo Tieri la trasparenza del Cristallo che pone come splendore, ricchezza e potere del pensiero umano; l'odore acre dell'Olio combusto avviluppa e invade la pietra ci conduce in spazi scenici della quotidianità. Nella realtà in cui l'uomo vive ... dove tutto è consumo...                                                                                                                        In tutta l'opera di Renzo Tieri si legge un messaggio rivolto all'uomo come essere pensante. Alla condizione umana affinchè ogni uomo possa, sedimentando antropologicamente il passato, prendere atto delle realtà del Tempo Presente e costruire un futuro migliore per l'Arte, per la Società, per l'intera Umanità.   

VARRASSO ANTONIO ALFREDO di Castiglione a Casauria, impiegato comunale, ha scritto numerosi libri storiografici sulla nostra zona. E' uno dei maggiori studiosi del libro "Chronicon Casauriensis". E' membro della Deputazione di Storia Patria Abruzzese

ZAPPACOSTA LUIGI nato a Piano d'Orta il 26.12.1949,vive a San Valentino in A.C. , di professione insegnante, ha scritto due libri : "5 anni in cantina" anno 1991 - Editrice ITALICA Pescara  con cui  ha vinto ex-aequo il Premio Penne 1991 sezione Opera Prima ,(il libro fu presentato al pubblico con una conferenza stampa,il giorno 26.10.1991 a Pescara nella Galleria Gulliver) alcuni brani del libro li trovate su questo sito alla sezione "Cantina Sociale" ; e "Sillabario dissonante"-anno 1995- edizioni TRACCE                                                                                                                                                                          "Spero di essere riuscito ad evidenziare il vero filo logico che tiene unite le 21 storie. Quel filo logico è tutto nell'aggettivo del titolo:                    DISSONANTE.                                                                                                                                                                La dissonanza è mal tollerata perchè chiunque cerchi di uscire fuori dagli schemi è pericoloso e va assolutamente fermato.  Per evitare di essere fermati occorre essere in tanti a "dissonare".                                                                           dalla Conclusione del libro SILLABARIO DISSONANTE.

  In questo sito trovi alcune pagine del Libro “5 anni in Cantina”  cliccando alla Home : Cantina Sociale

 

TELLA  PAOLO  ( 1911 – 1998 ) 

                                 INCOMPATIBILITA’

                        Quest’anne  vaje  a fa le vacanze

                        sopra lu Monte Amare

senza titubanze

                        assieme a nù  sumare

                        E sopra a la Majelle

                        amm’ezze  a’chelle  rocce

                   jie e l’asine stemme b’bone

                        pecchè tenemme la stessa cocce

 

                                                                           NICOLA  MASTRODICASA  ( 1895 – 1980)

  Il  paese   natio

O mio paese , o mio paese caro

                  Mi sento a te legato dalla speme

                  Per ogni mio ricordo non amaro.

                                   Testimone nell’etade che non teme

                  Fasti dei giuochi miei, i miei primieri

                  Piaceri io t’ ho dovuto e ciò mi preme.

                                   Il mio buon padre, i miei amici veri

                  Tu mi ricordi, e della madre mia

                  Le molte cure,i baci assai sinceri,

                                   O  dolce e cara a me terra natia.

                                                                                              

                                                                                              SBORLINI AUGUSTO

LA  FESTE  DE  LU  SACRO  CUORE

Lu mese d’agoste,ventidù e ventitrè,

pure  Piano d’Orte fa la festa sé,

che grazie alla cummissione e a mezz’a’ tante difficultà,

s’a’nne n’pegnate e date da fà,

fine a che la feste se putesse fa,

n’zefà nu grande festone, ma p’è Piano d’Orte che è na “frazione”

è pure sempre nu figurone.

E’ feste! E’ nu richiame!

Addò sa rencontrene giuveve e anziane,

se fanne na chiacchierate e s’areccontene lu passate,

pè farse nu becchierucce assieme a nu paie de spetuccie.

E’ proprie na feste che raccoje lu core pe lu nostre Sante prutettore.

Dope,la sere verse le sette, de colpe pèll’arie se sente nu spare

Ch’avverte la pupulazione che sta pe scì la prucessione,

accumpagnate da nu gruppe de bandiste,

pe rende omaggie a nostre Gesù Criste.

Dope,quande la feste a cumenciate,

tante paese vicine ann’arrevate.

Da la Torre, Salle, San Valentine e Bulugnane,

addò tutte se cunoscene quase come paisane.

N’ce’ stanne cantante da nome m’portante,

né bande altesunante,

ma sole n’urchestrine alla piazze sopra li scaline,

e n’che certe canzone a surprese,

mantè allegre tutte lu paese.

Come devertemente ne n’cè stanne né autoscontre

Ma sole na giustrarelle n’che quattre seggetelle,

e n’che l’altoparlante a turre volume,

p’atterà l’attenzione de tutte li vajune.

Ma che vu fa! E’ na festarelle,

che pur’accuscì semplece è belle”.