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PETIZIONE POPOLARE DEI CITTADINI PIANODORTESI del 20.11.1947
On/le Consiglio Comunale di BOLOGNANO
Noi sottoscritti, abitanti della Frazione Piano d'Orta e della Contrada Fara, di ampio e comune accordo, dopo ponderato esame della situazione, ci onoriamo sottoporre a codesto Spett/le Consesso, le seguenti considerazioni e conclusioni: Considerato che Piano d'Orta è un centro che conta ben 789 abitanti, ubicato sulla strada Nazionale che da Pescara porta a Roma, con diramazioni per Torre dè Passeri, e quindi per tutti gli altri paesi della montagna, quali Castiglione a Casauria, Pietranico, Pescosansonesco e Corvara, come pure vi è la diramazione per Bolognano, Musellaro e Salle, ragion per cui la nostra frazione può ben definirsi un nodo stradale di notevole importanza;
Considerato che sia Piano d'Orta, come la vicinissima contrada Fara sono attraversate dalla linea ferroviaria PESCARA-ROMA e, stando in procinto di ottenere la fermata dei treni, diventerà anche un notevole scalo ferroviario; Considerato che in Piano d'Orta hanno sede fiorenti ed importantissime industrie, quali la Società "MONTECATINI" per la produzione di Concimi e di altri prodotti chimici, e la Società "MERIDIONALE DI ELETTRICITA'" che fino ad oggi sviluppa 50mila Kilowatts, con certezza di notevole aumento; vi è inoltre una nascente industria dei saponi e segheria elettrica, e già si parla di nuove possibili iniziative industriali;
Considerato che proprio negli stabilimenti attualmente in funzione lavorano centinaia di operai, non solo locali ma anche di Bolognano e di altri paesi viciniori, quali Torre dè Passeri, San Valentino, Alanno etc. ; Tenuto presente che per tali ragioni, Piano d'Orta che aveva già una notevole importanza nel periodo anteguerra e durante la guerra, tanto che si trovò la necessità di bombardarla ben 36 volte, oggi è tornata ad essere come prima e più grande di prima e giornalmente la sua importanza va crescendo e si può ben dire che " è un ganglio per la economia nazionale ";
Considerato che nella Frazione Piano d'Orta risiedono le industrie sopraccennate che da sole bastano a mantenere alto il decoro del Comune; Ritenendo giusto che dette industrie; le quali tutto danno, abbiano almeno la possibilità di aver contatti immediati cogli Amministratori Comunali, senza dover percorrere dieci Km. di strada per portarsi a Bolognano, con conseguente dispendio di tempo; Ritenuto pure equo che i cittadini di Piano d'Orta in considerazione della maggiore importanza assunta dal centro che abitano, debbano godere degli stessi benefici;
Considerato d'altra parte che il Capoluogo, che purtroppo in passato si è valso dei proventi di cui sopra unicamente per eseguire migliorie nella propria sede, trascurando completamente i bisogni della Frazione di Piano d'Orta dove a tutt'oggi non esiste per i nostri figli nemmeno una scuola sia pure modesta, da far contorno a quella sontuosa di Bolognano ; Intendendo nel modo più assoluto, che i proventi Piano d'Orta siano spesi e ripartiti in maniera equanime, tanto che non vi siano più, come per il passato, caste privilegiate;
Certi che Piano d'Orta verrà ad ottenere tra non molto quel riconoscimento dovuto alla sua acquistata importanza industriale, commerciale, stradale; Nella certezza che a noi tutti cittadini di Piano d'Orta si vogliono unire compatti i cittadini di Bolognano,e conservare intatta quella amicizia e quel legame che unisce i due paesi da svariati anni, e senza la di cui comprensione saremmo spinti, per le nostre necessità impellenti,a chiedere rispettosamente al copetente Ministero, la completa Autonomia di Piano d'Orta, che può ben stare da sola ;
AD UNANIMITA' DI VOTI
reclamiamo, con disciplina ma con fermezza di intendi (e ciò come sopra detto, ad evitare che noi cittadini si segua altra altra via per raggiungere il nostro desiderato), che la Sede Comunale venga trasferita nel posto più degno e che più si confà all'importanza del centro e senz'altro da Bolognano venga portata a PIANO D'ORTA .
Questi sono i nostri voti che rimettiamo a codesto Spett/le Consesso, perchè voglia prenderli in debito esame e li faccia giungere al competente Ministero che dovrà provvedere,non reggendo qualsiasi eccezione contraria, con regolare decreto. Piano d'Orta 20 Novembre 1947
(seguono circa 140 firme di Pianodortesi tra cui " La Superiora Suor Nicolangela e quella del Parroco di Piano d'Orta D. Bruno de Megni")
La petizione viene portata in Consiglio Comunale il giorno 18. gennaio. 1948 |
Comune di BOLOGNANO (Provincia di Pescara) N.2 del Reg. Estratto dal registro delle deliberazioni del Consiglio Comunale .
Oggetto : Spostamento della sede Comunale - seduta del 18 gennaio 1948 - L'anno millenovecentoquarantotto, il giorno diciotto del mese di gennaio in Bolognano e nella residenza comunale. Il Consiglio Comunale, nella formazione detta nel verbale n.1, sotto la Presidenza del Sindaco Sig. Marulli Italo e con l'assistenza del Segretario Comunale, Sig. Vanti Nicola, ha adottata la seguente deliberazione ;
IL CONSIGLIO
prende in esame un esposto pervenuto dai cittadini della Frazione di Piano d'Orta, intesa ad ottenere che la sede comunale sia trasferita in quella Frazione,affermando essere essa il punto nevralgico del Comune ed il centro destinato ad ineluttabile sviluppo sia per le fiorenti e importanti industrie che vi si trovano e sia per la sua felice ubicazione sulla strada Nazionale Pescara-Roma e prossima alla ferrovia;
Il Sindaco fa una ampia relazione in merito illustrando i desiderata dei firmatari dell'esposto ed asserisce che il Comune di Bolognano nulla perde con ciò in quanto a Bolognano centro rimarrebbero assicurati tutti i più importanti servizi, si evita d'altra parte, come è detto nell'esposto, che ad un cero momento i Pianodortesi possono agitarsi per staccarsi dal Comune di Bolognano ;
Ribatte il Consigliere Iannucci Emidio il quale non ravvisa l'opportunità di accogliere l'istanza per il fatto che la sede del Comune deve stare al centro del territorio e non alla periferia in modo che l'accesso sia comodo per tutti e due le frazioni di Piano d'Orta e di Musellaro, menziona inoltre il fatto che Bolognano, rispetto alla frazione di Piano d'Orta ha un numero maggiore di abitanti.
Prende la parola il Consigliere Sarra Pietro il quale afferma che in Musellaro attualmente vi è già vivo malumore per il fatto che, stando la sede comunale in Bolognano, vi sono oltre tre chilometri di distanza tra la frazione e l'ufficio, e che maggiore sarebbe esso malumore qualora il Comune venisse trasportato ancor più lontano ; Il Consigliere Colangelo Pietro, si associa alle dichiarazioni del Iannucci e del Sarra.
L'Assessore Mastrodicasa Giovanni che per Piano d'Orta che è il centro dei lavori di Bolognano,stare la sede comunale nel centro attuale costituisce grave disagio per l'intera popolazione di Piano d'Orta che per i suoi bisogni -ed i bisogni sono frequenti- debbono fare 10 chilometri di strada con grave perdita di tempo, mentre non sarebbe un disagio per i cittadini di Bolognano recarsi a Piano d'Orta perchè vi debbano a forza passare per i loro bisogni settimanali. Osserva inoltre che nel passato, Bolognano ha dato al Comune ingenti redditi e mai nulla le passate amministrazioni hanno fatto per la frazione.
Prende la parola il Consigliere Grossi Bartolomeo il quale non ammette le ragioni del Mastrodicasa per quanto concerne il passaggio dei Bolognanesi in Piano d'Orta per i loro bisogni, e, per quanto concerne le opere di cui Piano d'Orta ha bisogno che non si sono fatte sotto le passate amministrazioni, esse possono farsi ora e in proseguio.
Prende la parola il Sindaco che riassume al Consesso tutto il dibattito. Il Sig. Grossi ribadisce ancora il concetto che, essendo Bolognano il centro del Comune, essa deve rimanere sede degli Uffici; Il Sindaco fa notare che vi sono ragioni per le quali la stessa evoluzione naturale delle cose impone il trasporto degli Uffici da una ad altra località anche se questa seconda non sia il centro geografico del territorio. Il Sig. Grossi insiste sui suoi principi.
Ribatte il Consigliere Corda Carmine il quale si associa alle affermazioni del sindaco, cita all'uopo il caso di Pescara, dove la sede del Comune si è spostata sempre secondo lo spostarsi del Centro degli affari e non con lo spostarsi del centro geografico.
Il Sindaco conclude, facendo presente il contenuto di voci che circolano sull'intenzione di Piano d'Orta di staccarsi dal Comune di Bolognano qualora debbano persistere le attuali condizioni di disagio, quindi mette la decisione a votazione per alzata e seduta e si ottengono i seguenti risultati : Votanti 9 = Votanti contro la richiesta dei cittadini di Piano d'Orta N.6 = Votanti favorevoli N.3 . Quindi, a maggioranza di voti L'istanza dei cittadini della Frazione di Piano d'Orta è respinta per voti sei contro tre su nove votanti.
letta confermata e sottoscritta = seguono le firme . Pubblicata all'albo il dì 1°febbraio 1948, giorno di domenica . Il Segretario Com.le
le continue pressioni della popolazione Pianodortese, induce l'Amministrazione Comunale a trattare di nuovo l'argomento nella seduta del Consiglio Comunale del 05.03.1950 |
Consiglio Comunale di Bolognano (Pe) del 05 marzo 1950 N. Reg. 11
oggetto : Trasferimento della sede Comunale
in continuazione di seduta IL SINDACO comunica di essere stato indotto a riprodurre in trattazione l'argomento a margine in seguito alle vive e continue premure rivoltegli dai naturali della frazione Piano d'Orta i quali persistono nello intento di ottenerre il trasferimento della sede municipale nella frazione citata. Si dilunga quindi nel far considerare che l'azione dei menzionati frazionisti rifugge da ogni principio di partigianeria essendo fondata su considerazioni obiettive di vita pratica le quali fanno di Piano d'Orta il centro più importante del Comune, destinato ad un sicuro avvenire stante la sua condizione assolutamente privilegiata sotto i profili dell'importanza industriale del traffico, della topografia e degli altri trascurabili elementi che concorrono ad assicurare ogni legittimo progresso. ed a chiarimento dell'assunto cita vari casi l'ultimo dei quali quello di Scafa, sta a confermare l'opportunità di non ostacolare il volgere degli eventi naturali che assolitamente non possono essere subordinati a concetti conservatori e tanto meno a passioni di campanile.
A questo punto prende la parola il Consigliere Iannucci Ernesto il quale conviene nelle argomentazioni del Sindaco ma dimostra la necessità di facilitare i naturali di Bolognano e Musellaro con la istituzione di separati e completi uffici di conciliazione giudiziaria, stato civile ed anagrafe in detti centri.
Il Sindaco e gli altri consiglieri presenti convengono col signor Iannucci e soggiungono che si rende necessario altresì assicurare il servizio sanitario-ostetrico. Ed a tal fine sarà studiata la possibilità di istituire altre condotte medica ed ostetrica.
E pertanto IL CONSIGLIO dopo ampio e sereno esame, ad unanimità di voti espressi a norma di legge DELIBERA di trasferire la sede comunale da Bolognano centro in località Piano d'Orta
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oggi Piano d'Orta ospita una Delegazione Comunale |